C'era una volta

C'era una volta una bellissima principessa rinchiusa in una torre sorvegliata da un drago. Un giorno, mentre era affacciata alla finestra e guardava speranzosa le verdi pianure, vide avvicinarsi un principe dall'armatura scintillante. Il principe era alto, bello e con gli occhi del colore del mare. L'impavido cavaliere si appressò alla torre e le gridò: "Mia signora, sono venuto a salvarvi dall'infido drago e uccidere chi ha ordito un siffatto piano malvagio. Che possa la mia spada abbattersi sui gaglioffi che hanno osato tanto!". La principessa rincuorata da cotanto ardimento rispose: "messere favellate bene ma devo mettervi in guardia sul drago. E' una creatura potentissima, capace con un solo alito di sciogliere la vostra lucente armatura. Ah! che il Cielo non mi condanni a vedervi bruciare in una nuvola di zolfo!". Il principe, ch'era uomo assai risaputo per la sua forza le disse:"Mia padrona, non temo niente e nessuno perché a lungo sono stato avvezzo alla spada e alla morte, e sempre ne fui trionfatore. Ma ditemi, se non sono troppo ardito, una volta che vi avrò tratta in salvo e avrò celebrato la vostra bellezza, me la date?". La principessa sorrise maliziosamente e disse:" Ma io...dopo le nozze!". Il principe, ch'era uomo arguto ma frettoloso rispose:" O mò o nient". La principessa allora, oltraggiata, nonostante il principe le facesse sangue, rifiutò la proposta del nobile guerriero che rispose:"voi siete nel giusto mia nobilissima dama, contro questo drago (la principessa) ci vogliono ben altre armi, ritornerò quando il mio fabbro me ne avrà forgiata una invincibile". La principessa fece un cenno con la testa e poi rientrò in camera sua.Il principe aveva promesso di ritornare e lo avrebbe fatto, non c'era da dubitare. Mentre era immersa in questi pensieri, notò sul tavolo una bottiglia di nettare prelibato, e bevve aspettando, e continuò a bere e ad aspettare il giorno seguente e l'altro ancora per molti anni. La principessa morì di cirrosi epatica.