" Senza bacio della buonanotte si fanno sogni Kafkiani". Inizia così la prima pagina del mio diario di terza liceo. In un momento, a dire il vero frequente, di lucida follia scrissi questa perla di saggezza giovanile sulla mia amatissima smemo, ovviamente usando l'inchiostro verde smeraldo, che a quei tempi era una cosa molto figa. E' inutile starlo a sottolineare ma vedere la mia vecchia smemo grigia oramai quasi ventennale mi ha messo un certo magone. Quanto tempo è passato, e soprattutto, ma quanti pipponi mentali inutili che mi sono fatto! Ed eccola lì, tra le varie dediche idiote dei miei compagni di classe e la figurina di dj albertino vedo spuntare la sua calligrafia! Quella della mia fidanzatina storica! Una certa Ida, caruccia, un pò nana, mediamente ochetta ma la meno brutta della scuola sicuramente. Il nostro fu un amore sopra le righe, o se vogliamo l'incontro maestoso di due imbranati, che amavano sentirsi fighi. Glielo devo concedere: lei riusciva benissimo nel ruolo della reginetta della scuola e io, che in età preistorica, ero un adolescente dai gusti sessuali confusi ovviamente guardavo a lei come oggi potrei guardare il babà con le fragoline: estasi e godimento insomma. Ma parliamo della nostra love story o se preferite questa slapstick comedy senza testa nè coda. Ebbene, può succedere che ci si ami solo con le dita, insomma una storia brail fatta di manine tenute strette sotto al banco, di elastici di reggiseni fatti schioccare, di improbabili incroci medio-pollice. E così , tra un esercizio di chimica e un rigo di Platone, noi intrecciavamo le mani e ci sorridevamo. E poi c'era la parte più romantica. Finite le lezioni, si perdeva tempo in strada e lei fermandosi a guardare le vetrine, mi diceva: non è romantico? e io: no perché siamo senza una lira. Sempre intrecciati però. P.S. Ora Ida è sposata perchè è rimasta incinta e quindi è corsa ai ripari. Forse lei rileggendo la sua smemo si intristirebbe più di me.
Nessun commento:
Posta un commento